I 5 panorami più belli di Napoli
di Sara De Rosa
“Vedi Napoli e poi muori.” Quante volte ci è capitato di sentirlo?!
Lo scriveva Goethe, il grande drammaturgo tedesco, nel lontano 1787 al ritorno in patria dopo un lungo soggiorno nell’allora Regno di Napoli.
Una frase che, nonostante l’usura del tempo, resta sempre attuale.
Sarà pur vero che la bellezza è negli occhi di chi guarda, eppure esistono panorami dotati di un fascino prepotente, capaci di imporsi agli occhi e al cuore di chi osserva.
E allora non ci resta che scoprire insieme almeno cinque dei panorami più iconici di Napoli!
CASTEL SANT’ELMO
Sito sulla collina del Vomero, Castel Sant’Elmo è uno di quei posti eterni, senza tempo, fieramente sopravvissuto allo scorrere del tempo. Da palatium per il Re e la sua corte a fortezza difensiva a carcere militare, oggi il castello, oltre che museo permanente, è sede di mostre temporanee, fiere e manifestazioni, finalmente entrato a far parte a pieno titolo della vita cittadina.
Da qui si può godere di una vista privilegiata di Napoli che abbraccia tutta la città, passando dai luoghi più spirituali e isolati come la suggestiva Certosa di San Martino ai quartieri più esclusivi di Chiaia, Vomero e Posillipo. Che sia a mezzogiorno sotto il sole cocente, al tramonto o di notte, da qui vedrete Napoli nella sua veste più bella, radiosa come sempre.
ISOLOTTO DI NISIDA (vista dal Parco Virgiliano)
“Seconda stella a destra, questo è il cammino e poi dritto fino al mattino, poi la strada la trovi da te, porta all’isola che non c’è.” Non trovate la seconda stella alla destra? Nessun problema! Napoli offre anche l’isola che non c’è.
Parliamo dell’affascinante isola di Nisida, un grosso scoglio di origine vulcanica che fa parte delle isole Flegree, chiudendo ad est l’arco del golfo di Pozzuoli. L’isolotto, che ospita l’Istituto penale per i minori e una base Nato, resta inaccessibile ai turisti, pur essendo da qualche decennio collegato alla terraferma. Ecco perché è ormai definita l’isola-non-isola. Nonostante il suo status indefinito, Nisida resta una perla della macchia mediterranea, fonte di ispirazione per poeti e scrittori, da Omero a Bennato, che ammirandola cantava “Nisida è un’isola, ma nessuno lo sa”.
Ma se è inaccessibile, come la si raggiunge?! Con lo sguardo, da una delle numerose terrazze del monumentale Parco Virgiliano.
ISOLA DELLA GAIOLA
E’ una delle isole minori del Golfo di Napoli, situata di fronte Posillipo nelle immediate vicinanze della costa, a soli 30 metri dal bagnasciuga.
Formata da due isolotti minori di uguali dimensioni e uniti tra loro da un piccolo ponte, questa piccola isola si è conquistata negli anni la fama di “bella e maledetta” a causa di una serie di sfortunati eventi che l’hanno vista fare da sfondo.
Se amate la natura e il mistero, la sola vista di questo gioiellino soddisferà tutti i vostri desideri.
SOLCO DI SPACCANAPOLI (vista da San Martino)
Spaccanapoli è una delle strade più celebri della città. L’originale nome del decumano inferiore nasce dalla caratteristica del tracciato: esso, infatti, con la sua perfetta linearità, divide nettamente in due la città antica tra nord e sud. Si tratta di una particolarità più facile a vedersi che a spiegarsi. Basta, infatti, sporgersi dall’altura di San Martino per scorgere quest’arteria viaria che divide Napoli con precisione quasi geometrica. Trovarsela di fronte, in tutta la sua bellezza, non può che ispirare una rapida discesa dal quartiere più alto fino al centro storico, da Piazza Dante a Piazza del Gesù Nuovo, da Piazza San Domenico Maggiore a Piazzetta Nilo, definita il Corpo di Napoli , da via San Biagio dei Librai, il tratto più antico, fino a San Gregorio Armeno, dove perdersi fra i mille presepi visibili tutto l’anno. Non resta che scegliere un punto di partenza. Il resto verrà da sé.
ISOLOTTO DI MEGARIDE (visto da Castel dell’Ovo)
L’isolotto di Megaride, meglio noto come Borgo Marinari , è ubicato a ridosso del Castel dell’Ovo nel quartiere San Fernando.
E’ un posto fuori dal tempo, quasi una cittadella a sé capace di coniugare l’esclusività dei suoi locali al sapore antico di una vecchia marina di pescatori nella rinomata zona di Santa Lucia.
Insomma, queste sono solo alcune delle vedute più belle della città di Napoli.
Quelle che, come direbbe Goethe, bisogna vedere prima di morire.
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