
Il Cuoppo
Il goloso cibo da strada tutto napoletano
Che cos’è il Cuoppo?
Abbiamo già parlato di alcune tipiche fritture che fanno parte dello scenario culinario partenopeo, quali ‘e Scagluozz’,la mozzarella in carrozza, il crocchè, la frittatina di maccheroni.
Oggi parliamo dello street food napoletano per eccellenza “Il Cuoppo”
Il cuoppo è un cartoccio a forma di cono che si riempie con ogni sorta di fritto. È servito in strada e possiamo trovarlo nelle rosticcerie o nelle friggitorie, ma anche nella maggior parte delle pizzerie come antipasto, servito a tavola nel suo cono. Rappresenta un classico cibo da strada ,magari in sostituzione del pranzo e della cena, o meglio ancora come aperitivo.
Il cuoppo napoletano, caratteristico per essere gustato in questo cono,fatto di carta paglia, affonda le sue radici già nel 1800 dove esisteva già questo modo di consumare alcune pietanze.
I napoletani, allora, erano un popolo povero, e la scarsità di mezzi costringeva ad arrangiarsi: così è nato l’antenato del cuoppo napoletano.
Le varianti del Cuoppo
Ma sapevate che ci sono diverse varianti del cuoppo napoletano?
Il Cuoppo contiene i fritti tipici napoletani, sia di terra che di mare. Oggi, in alcune friggitorie si è diffusa la moda di preparare anche il cuoppo dolce.
Il Cuoppo di terra, chiamato così perché caratterizzato da ingredienti non di mare, può essere costituito da svariati elementi. Di base non devono mai mancare crocchè di patate, arancini di riso e zeppoline di pasta cresciuta. Ma c’è chi ci aggiunge anche delle verdure pastellate, come melanzane, zucchine, fiori di zucca ripieni di ricotta e passati poi nella pastella. Troviamo, poi mini frittatine di maccheroni e mozzarelline in carrozza fritte.
Il cuoppo di mare,chiamato così perché riempito con ingredienti a base di pesce. Dentro troviamo infinite delizie di mare, quali alici fritte, triglie, baccalà fritto, gamberetti, le zeppoline di mare, ossia pasta cresciuta con alghe, oppure con anelli di calamari e moscardini passati prima nella farina e poi in padella ,polpettine di pesce, chele di granchio, ranfetelle, fravagli, seppioline, tutti rigorosamente fritti, e se conditi con sale, pepe e limone sono una vera bontà!
Il Cuoppo dolce: l’elemento principale solo le graffette, o zeppoline dolci che si preparano con acqua, farina e lievito e a cottura ultimata si cospargono di zucchero e, possono anche essere ricoperte di cioccolato.
Come si preparano i fritti del Cuoppo e come va servito
Il rischio che si corre, quando si vuole preparare il cuoppo, è quello di utilizzare l’olio sbagliato e di friggere i vari elementi nello stesso olio. Quindi, anche se sembra scontato dirlo, il pesce non può essere fritto insieme agli ingredienti di terra, altrimenti ne guasterebbe il sapore, né quelli dolci.
Per friggere,generalmente, si utilizza olio di semi, di arachide, di girasole, meglio evitare chi utilizza olio di palma.
Il cartoncino che contiene funge sia da facile asporto per poter mangiare per strada il cuppetiello, che assorbire l’olio della frittura e mantenere caldo il contenuto.
Per un’ ottima riuscita e per capire se la frittura sia stata realizzata ad hoc, questa deve essere bella asciutta e non troppo untuosa, basta vedere se sulla carta del cuoppo ci sono larghe macchie di unto, segno che i fritti non sono stati asciugati bene.
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