Il mitico Dottor Agrillo
I dottori sono esseri meravigliosi, ci guariscono, ci danno consigli, certo lo fanno per professione e per tornaconto personale ma ci sono non pochi casi di dottori che si dedicano alle persone per amore del prossimo.
Nella storia passata e presente vi sono
molti casi
di dottori paragonati ad angeli, che svolgevano la professione non per guadagno, tutt’altro, tra questi vi sono storie famose come quella di San Giuseppe Moscati, e storie di quei benefattori sconosciuti che forse non sapremo mai.
A Napoli, uno di questi benefattori/dottori che forse possono ricordare i vostri genitori o nonni se abitate nella zona di Fuorigrotta, vi era il Dottor Agrillo, che ancora oggi viene ricordato da chi ha avuto il piacere e l’onore di conoscerlo quasi come un santo.
La sua parcella era di 500 lire.
Si dice che questa scelta di ricevere solo 500 lire fosse un voto fatto in Africa durante la guerra.
Si racconta che lo si vedeva salire e scendere instancabile da case di persone benestanti e umili per le sue visite di ogni giorno e sempre con la stessa parcella, o anche no. In alcuni casi non prendeva proprio nulla, mentre altri potevano tentare di dargli mille lire dopo qualche riluttanza da parte del dottore.
Si racconta anche che durante una visita ad una signora anziana, questi vedendo delle lesioni sul soffitto suggerì alla donna di cambiare stanza e dopo poco il soffitto lesionato crollò.
Era una persona attenta, senza l’orologio in mano per calcolare il tempo della visita ma solo il cuore e che continuò la sua professione fino alla fine (circa ottant’anni) sempre con lo stesso spirito filantropico.
Se ogni tanto ci scordassimo di essere egoisti e facessimo un’azione buona verso un’altra persona o animale renderemmo il mondo un luogo migliore per tutti.
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