La città di Napoli ai tempi del coronavirus
Il volto insolito che ha assunto la città partenopea in quarantena
II corona Virus, un nemico che pensavamo fosse soltanto una minaccia lontana, è diventato in breve tempo protagonista anche della vita dei napoletani.
Partito dalla lontana Cina e dilagato al Nord con una violenza senza precedenti con un numero di morti e contagi superiori anche alla stessa città di Wuhan in cui era scoppiato ha cominciato a svilupparsi a macchia d’olio anche in Campania che attualmente risulta la regione più colpita del sud con quasi duemila contagi.
Tuttavia rispetto al nord il contenimento dei contagiati dal corona Virus sembra essere gestibile e questo lo dobbiamo sicuramente al senso civico e alla responsabilità che stanno dimostrando i cittadini napoletani.
Nei numerosi servizi mandati in onda sul tg regionale,è possibile constatare seppur da lontano, che gli inviati si trovano a fare interviste in uno scenario desolato che risulta piuttosto insolito per la nostra Napoli; negli ultimi anni ci siamo abituati a vedere una città pullulante di turisti e con un caos che ne rappresenta probabilmente la sua essenza.
Le immagini seppur suggestive di una Napoli deserta con la sua Piazza del Plebiscito completamente vuota e con il silenzio inusuale dei suoi vicoli resteranno scolpite per sempre nella mente di tutti i napoletani.
Per fortuna quello che resta immutato è il sommo vulcano che sembra essere l’unica certezza e l’unico faro in questa lunga nottata che come diceva Eduardo addà passà!
In questi ultimi giorni l’abbiamo visto anche ricoperto leggermente di neve con le temperature che hanno subito un brusco calo e ci hanno tolto brevemente anche la possibilità di poter godere del sole fuori i nostri balconi,diventati ormai uno sfogo dalla quarantena.
Ma insieme al Vesuvio ,simbolo della città di Napoli anche qualcos’ altro è rimasto immutato e mi riferisco alla creatività e al senso di condivisione tipico dell’anima partenopea; i balconi sono diventati infatti espressione di vere e proprie performance con la diffusione in primis del famoso brano “Abbracciame” di Andrea Sannino.
Ed è grazie a questo abbraccio collettivo,seppur a distanza ,che tutto il popolo napoletano abituato alla vita frenetica nel cuore delle strade, ha ritrovato un senso di armonia e positività nonostante il prolungamento della quarantena.
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