
La Reggia di Caserta: tra storia e bellezza
di Alessia Giannino
Ce la invidia tutto il mondo, è definita la sorella della Reggia di Versailles e si trova a Caserta.
Ovviamente stiamo parlando della Reggia di Caserta, la residenza reale più grande al mondo, dichiarata nel 1997 Patrimonio dell’umanità, insieme all’Acquedotto di Vanvitelli e il Complesso di San Leucio.
La Reggia fu voluta dal Re di Napoli Carlo di Borbone che, colpito dalla bellezza del paesaggio e desideroso di una residenza lontana dalla capitale, fece costruire il palazzo, che doveva reggere il confronto con la Reggia di Versailles. Il re affidò il progetto a Luigi Vanvitelli e chiese che, oltre al Palazzo, ci fossero il parco e la sistemazione dell’area urbana circostante, con l’approvvigionamento da un nuovo acquedotto che attraversasse il complesso di San Leucio. L’architetto giunse a Caserta nel 1751 e subito diede inizio alla progettazione. Nel Gennaio del 1752, dopo aver mostrato il progetto al Re, fu posta la prima pietra. Vanvitelli si circondò di validi collaboratori: Marcello Fronton, che lo affiancò nei lavori del Palazzo, Francesco Collecini, per quelli del parco e dell’acquedotto e Martin Biancour, nominato capo-giardiniere. L’anno successivo vennero iniziati anche i lavori per la costruzione del parco.
I lavori complessivamente durarono parecchi anni e, nel 1759, Carlo di Borbone lasciò Napoli per il trono di Spagna. Gli succedettero altri sovrani che diedero diversi contributi all’abbellimento della Reggia. Nel 1773 morì l’architetto Luigi Vanvitelli e gli successe il figlio Carlo, meno estroso e caparbio, che quindi ebbe difficoltà a compiere l’opera secondo il progetto del padre.
La Reggia fu terminata nel 1845, ricopre un’area di 47.000 m², con un totale di 1.200 stanze e 1.742 finestre. Essa è definita l’ultima grande realizzazione del Barocco italiano. È un palazzo meraviglioso, che lascia i visitatori senza fiato. Anche il parco è altrettanto stupefacente, estendendosi per tre chilometri di lunghezza, con diversi tipi di giardini, da quello italiano a quello inglese, e con tantissime statue e fontane. Un luogo degno della nostra storia e cultura, che ogni anno attira sempre più visitatori.
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