Le più belle chiese della Costiera Amalfitana da scegliere per il matrimonio

Le più belle chiese della Costiera Amalfitana da scegliere per il matrimonio

di Simona Vitagliano
Fonte: Il Silenzio Cantatore

Primavera ed Estate, si sa, sono le stagioni preferite dagli sposi per realizzare il sogno di una vita.

La Costiera Amalfitana offre scorci e panorami degni di VIP e star hollywoodiane, che spesso scelgono i nostri territori per convolare a nozze con i loro partner, ma non solo.

Sono in tanti i napoletani, gli italiani e i turisti di tutto il mondo a scegliere queste terre come sfondo per le proprie nozze.

Ma quali sono le chiese più adatte da scegliere per il giorno più importante?

Ecco un piccolo vademecum.

AMALFI

Duomo

Cattedrale di Sant'Andrea o Duomo di Amalfi
Se è Amalfi il luogo scelto per le proprie nozze non si può non pensare al suo Duomo, noto anche come Cattedrale di Sant’Andrea.

La sua maestosa scalinata, la sua facciata arabeggiante, i suoi interni barocchi in oro zecchino e il portale in bronzo, fuso a Costantinopoli, rappresentano una location ideale per un giorno così importante da ricordare.

RAVELLO

Se, invece, la scelta della location nuziale ricade su Ravello, le opzioni possibili sono varie.

Duomo

Piazza Duomo a Ravello
Imponente nella piazza principale della cittadina, il Duomo ha la particolarità di apparire quasi anonimo, “scolorito”, se non fosse per il maestoso campanile che gli compare a lato, risalente al XIII secolo. In realtà il suo interno è ben lontano dall’essere “anonimo”, contenendo opere medioevali di grandissimo interesse tra mosaici, colonne a spirale, leoni e, soprattutto, l’ampolla con il sangue del patrono, San Pantaleone.

Chiesa di S. Francesco
La tradizione vuole che questa chiesa sia stata fondata proprio dal Santo di ritorno dall’Oriente, durante il passaggio a Ravello. Risalirebbe, quindi, al XIII secolo esarebbe sorta sui resti di un’altra chiesetta di cui rimangono pochissime tracce. Annesso c’è anche il convento dei francescani.

Chiesa di Santa Chiara
Questa chiesa è sorta intorno alla seconda metà del XIII secolo. Al suo interno conserva un pregevolissimo affresco trecentesco del Christus Pantocrator e si può calpestare un bellissimo pavimento in maiolica risalente al 700.

Chiesa di San Giovanni del Tuoro
Ancora un edificio arabeggiante in Costiera, precisamente nel suo campanile, d’ispirazione anche sicula. I portali che ne compongono  la facciata sono ben tre ed aprono la via verso un interno particolarmente ricco e singolare.

VIETRI SUL MARE

Vietri è forse la località più ricca di chiese in Costiera.

San Giovanni Battista
Situata nel punto più alto del centro storico possiede un grande effetto scenografico, conferito anche dalla sua maestosa cupola ottagonale maiolicatae dal suo campanile.
Le sue origini risalgono al secolo X ma è stata ricostruita e rimodernata più volte nel corso del tempo, l’ultima volta nel 1732.

Madonna dell’Arco
Costruita nel 1743 questa chiesa è rinomata per alcune delle singolarità che ospita, come la loggetta tondeggiante con gradini laterali che compare sulla facciata, il piccolo campanile o l’opera in ceramica sul frontone. Ma la vera particolarità di questo edificio è la sua cappella che guarda verso il mare, adornata da un bellissimo pavimento in maiolica risalente al 1875.

S. Margherita di Antinochia in Albori
Si tratta di una piccola chiesetta del XV-XVI secolo che costituisce il centro della vita religiosa del paese.
Ricca di affreschi, manufatti e maioliche, è di particolare interesse nonostante le sue dimensioni, che la rendono, anzi, ancora più caratteristica.

S. Maria delle Grazie a Raito
Posta in una splendida posizione panoramica, l’edificio è del 1540.

Caratteristici il suo altare maggiore, adornato da un paliotto in marmo con il Cristo morto attorniato da angeli e un particolare quadro cinquecentesco della Vergine delle Grazie.

Inoltre, in una cappella laterale del 1727, detta “Monte dei Marinai”, sono conservati gli affreschi di Luca Giordano.

La statua della Madonna delle Grazie, risalente all’800 e di manodopera napoletana, è quella portata regolarmente in processione.

S. Antonio a Marina
Chiesa e convento risalgono al 1607 e sorgono sulle rovine di un tempio pagano (dedicato ad Era Argiva); il tutto è stato scoperto quando, durante alcuni scavi, furono rinvenuti un’enorme statua di Priapo ed un idoletto.
Il Convento è stato soppresso nel 1860, diventando sede di un Orfanotrofio.

S. Maria degli Angeli o della Sanità
Questa chiesa sorge ai piedi del monte San Liberatore ed è stata ristrutturata nel 1772.

Accanto all’altare maggiore ha dimora un sarcofago in marmo che ospita le spoglie di un noto marchese, morto nel 1848.
Sull’altare marmoreo trionfa un affresco della Madonna e, ancora più su, una targa che ricorda la duchessa che provvide ai lavori di sistemazione del tempio e all’edificazione della Cappella.

S. Maria di Portosalvo
Interessantissima per le opere che hanno qui dimora, questa chiesa risale al XII secolo ed è stata ristrutturata in seguito ad un saccheggio avvenuto nel 1648.
All’esterno trionfa un bel campanile mentre all’interno, su un magnifico altare in marmo, un quadro raffigurante la Vergine che indica ai marinai la direzione del porto sicuro durante una tempesta.
Pregevoli anche la statua settecentesca di San Francesco di Paola e gli stucchi.

Parrocchia di Benincasa
Ancora un omaggio al patrono San Francesco di Paola: qui, infatti, è conservata lareliquia costituita dal telo con su impresso il suo volto.

L’altare maggiore è finemente decorato con un paliotto adornato da un bassorilievo raffigurante la Visitazione e degno di nota è anche il coperchio del fonte battesimale.

Parrocchia S. Pietro
Completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente ricostruita, questa chiesa sorge sulla collina detta “Traversa” e si parlava della sua esistenza già in alcuni documenti datati 1046. Altre fonti attesterebbero che, addirittura, esistesse già nel 992. E’, per questo, una delle chiese più antiche della zona.

MAIORI

Anche Maiori e Minori offrono alcune location veramente degne di nota.

Santa Maria a Mare
Come altri elencati in precedenza, anche quest’edificio è stato ristrutturato più volte nel corso del tempo. La sua posizione è particolarmente elevata e questo conferisce a tutto un’imponenza particolare. La chiesa in sè risale al secolo XII ma campanile e cupola maiolicata sono del 700.

L’interno è caratterizzato da un soffitto a cassettoni del 1500 e ospita, sull’altare maggiore, una Madonna con Bambino. Nella sua cripta è stato allestito un Museo.

Abbazia di Santa Maria de’ Olearia
Di certo tra i più importanti edifici monastici benedettini dell’intero territorio costiero, quest’abbazia è collocata lungo la statale amalfitana che collega ilpromontorio di Capo d’Orso con Maiori. Rappresenta una preziosa testimonianza dell’arte risalente al primo medioevo.

MINORI

Basilica di S. Trofimena
Sorge nei pressi del lungomare e risale ai secoli XII-XIII.

Ha subito molti interventi di ricostruzione e abbellimento nell’800 e, nella sua cripta, raccoglie un’urna dove riposano le spoglie della santa a cui è dedicata.

 
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