Napoli solidale: la Terra chiama e Napoli risponde
di Sara De Rosa
Quando accade una tragedia, si è soliti fare tante cose: si spendono molte parole, si analizzano i fatti, ci si chiede cosa è andato storto, come si poteva prevenire, si cercano vittime e carnefici e solo alla fine si prova a ricostruire, come se fosse l’ultima delle preoccupazioni.
Così è successo in questi giorni, solo poche ore dopo il terribile terremoto che ha dilaniato il Centro Italia. Eppure, in questo scenario di devastazione e disagio, l’Italia – tutta – , spesso più divisa che unita, ha saputo stringersi intorno ai suoi figli terremotati, come a ricordare che, anche quando la terra trema, qualcosa resta ferma: la solidarietà, quel nobile valore di cui si deve dare prova quando le parole non possono bastare.
Tante, dunque, le iniziative di solidarietà e aiuto concreto alle popolazioni terremotate e alle città distrutte, prima su tutte Amatrice.
Il popolo campano, che certamente non ha dimenticato il terremoto dell’Irpinia, ha fatto sentire la sua voce. Tutti, dalle personalità più eminenti alla gente comune, hanno fatto quel che a Napoli è ordinaria amministrazione: aiutare con ogni mezzo possibile, emanare quel calore che è il fiore all’occhiello di questa terra.
Ad attivarsi subito il primo cittadino, Luigi De Magistris: dai suoi profili social ha, infatti, prontamente impegnato la sua città a sostenere i superstiti e ad esprimere cordoglio per le vittime:
A seguire il vicesindaco Raffaele Del Giudice, con delega alla Protezione civile del Comune di Napoli, ha annunciato la richiesta di quattro grossi automezzi per la rimozione delle macerie, rilasciando poi una breve intervista sul sostegno concreto che il comune ha dato alle popolazioni scosse dal sisma.
Immancabile, poi, la partecipazione dello scrittore Roberto Saviano che su facebook ha dedicato diversi post all’accaduto, ringraziando i volontari e criticando – giustamente – chi ha strumentalizzato la tragedia per ragioni di propaganda anti-migranti.
Anche il patinato mondo del calcio non ha fatto mancare il suo aiuto: il Presidente De Laurentis della SSC Napoli, infatti, ha deciso di dare in beneficenza parte dell’incasso dell’imminente gara col Milan a favore delle famiglie colpite dal sisma.
Ultima, non certo per importanza, la gente comune con la raccolta dei beni di prima necessità.
Grande merito all’EX OPG “Je so’ pazzo”, che ha instancabilmente coordinato le operazioni di raccolta, con continui aggiornamenti e post di ringraziamento ai partecipanti.
Come dicevamo, quando le parole non bastano ci vogliono i fatti e in quel di Napoli coi fatti ce la caviamo bene!
About author
You might also like
Ricette per ‘VEGETARIANI PIGRI’
Chi l’ha detto che mangiare vegetariano è complicato, limitante e impegnativo? Se stai pensando o tentando di diventare vegetariano ma non ci riesci perché non hai il tempo di preparare
La città di Napoli ai tempi del coronavirus
Il volto insolito che ha assunto la città partenopea in quarantena II corona Virus, un nemico che pensavamo fosse soltanto una minaccia lontana, è diventato in breve tempo protagonista anche
Pa pa para para pa pa para pa pa pa ra….. il circo è in città!
Non si era capito dall’intro? L’antica tradizione circense rivista e rimodernata, hip hop, giocolieri, funamboli, equilibristi, urban bike, break dance, acrobazie estreme approchez madames et messieurs, le cirque! La compagnia
Leave a Reply
Only registered users can comment.
0 Comments
No Comments Yet!
You can be first to comment this post!