Proverbi Napoletani
I napoletani, come sappiamo, sono famosi per molte cose, soprattutto l’arte di arrangiarsi, ma tra le qualità tipiche dei napoletani c’è la riposta pronta.
Il napoletano riesce ad uscirsene dalle più svariate situazioni usando questa sua peculiarità, che a volte lo mette anche in situazioni complicate, ma più spesso sono le battute svelte, l’arguzia nelle risposte che fanno scappare una risata o che mettono a proprio agio l’altro.
Nel tempo sono diventati famosi i detti napoletani ovunque ma se non siete familiari con i proverbi dialettali vi diamo qualche frase che potrebbe tornarvi utile nella vita quotidiana.
Iniziamo con uno che riguarda la vita matrimoniale o di coppia:
Bona maritata, né socra né cainata.
Per un buon matrimonio, né suocera né cognata.
Non ha bisogno di spiegazioni vero? Oppure potrebbe tornarvi utile questo:
Carte e ddonne fanno chello che vvonno.
Carte e donne fanno quello che vogliono.
Forse, anzi sicuramente, il più famoso di tutti è:
“adda passà a nuttata” (ha da passà ‘a nuttata), modo di dire diventato famoso con la commedia di Eduardo De Filippo “Napoli milionaria”.
Il significato del termine sarebbe traducibile con “dare tempo al tempo”, o “il peggio passerà”, viene usato quando ci si trova in una brutta situazione e si cerca di darsi coraggio, infatti “la nottata” cioè l’oscurità, il brutto periodo, passa per forza per dar spazio al nuovo giorno.
Come si aspetta che il buio della notte passi così c’è anche la certezza che un brutto periodo finisca.
Forse avrete sentito anche qualcosa del genere “ ‘O pesce fete d’a’ cap” (il pesce inzia a puzzare dalla testa), questo proverbio viene usato per indicare chi dovrebbe dare il buon esempio e non lo da.
Facciamo un esempio, a caso, diciamo che un politico in campagna elettorale dica quanto l’evasione fiscale faccia male al paese, e poi evade le tasse. Oppure diciamo, sempre come esempio, che il politico in questione dica che la mafia, la camorra, siano il canccro di questo paese ma affidano appalti e altro ai camorristi, in quel caso potreste usare quest’epressione.
“Ogni bella scarpa addeventa scarpone”, devo tradurlo? Ogni bella scarpa diventa scarpone, cioè il tempo passa per tutto/i.
Comunque concludiamo questa panoramica sugli antichi dialetti napoletani, ce ne sarebbero davvero moltissimi altri da nominare, ma magari qualcuno di questi che abbiamo messo in quest’articolo un giorno vi torneranno utili perché “cca’ nisciuno è fesso”.
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