Renzi non incontra il Sindaco De Magistris: l’intervista

di Simona Vitagliano

Sul sito del Comune di Napoli è comparsa una lunga e interessantissima intervista al Primo Cittadino che ha riguardato soprattutto il mancato incontro con il Premier.

I giornalisti hanno chiesto al Sindaco De Magistris se fosse rimasto deluso, la sua risposta è stata molto chiara: “Trovo sorprendente che il Presidente del Consiglio, di fronte a una richiesta di incontro che faccio da un anno e mezzo e tra l’altro dove avevo prospettato questioni di rilevanza istituzionale importanti, non ritenga di dover fare un incontro con il Sindaco della terza città d’Italia, la città più grande del Mezzogiorno, la città col più alto numero di giovani, la più grande area urbana d’Europa… va fare il forum al Mattino, a chiudere la cabina di regia, fa i suoi incontri politici, fa la sua passerella elettorale, mi sembra evidente l’operazione politica che sta mettendo in campo il Presidente del Consiglio. (…) La cabina di regia non è un luogo in cui ci si abbraccia, è un luogo in cui si crea una torbida saldatura tra presunto interesse pubblico e ben individuato interesse privato. Il Presidente del Consiglio non è un rottamatore, come ha detto, è il più forte saldatore di interessi assolutamente non trasparenti che si sia visto negli ultimi anni… quindi noi a Napoli non ci andiamo a sedere in luoghi dove accadono cose che nulla hanno a che fare con l’interesse della città. (…) Noi non siamo parolai, non vogliamo lo scontro col Presidente del Consiglio, noi vogliamo il rispetto della Costituzione Repubblicana. E’ un Paese un po’ curioso perchè sembra che chi rispetta la Costituzione, chi la vuole attuare e difendere sia un sovversivo e non ci si interroga su chi, invece, la violenta a colpi di fiducia e decreti legge ingiustificati (…) Prendo atto che il Presidente del Consiglio non vuole incontrare il rappresentante della città di Napoli, dovreste chiedere a lui il perchè“.

Si parla anche della questione Bagnoli e della bonifica, oggetto della visita del Premier nella nostra città, sottolineando il fatto che è proprio grazie alle ordinanze comunali e alle iniziative degli ultimi anni che le cose sono cominciate a cambiare, in qualche modo “costringendo” il governo a prendere atto di una realtà esistente da moltissimi anni ma abbandonata a se stessa.

Le accuse si fanno pesanti quando De Magistris fa i nomi: “Chi ha inquinato secondo l’ordinanza confermata dal Consiglio di Stato? Fintecna spa, una società di cassa depositi e prestiti, quindi una società del governo… (…) E’ un anno e mezzo che abbiamo presentato il piano al Presidente del Consiglio che, invece, sono due anni che non fa la bonifica prevista dal protocollo del 2014. Ha fatto un decreto legge perchè c’era l’urgenza di nominare un commissario, in quel decreto legge c’è un corpo di reato che è una commistione tra presunto interesse pubblico e interessi privati; più di questo il Comune di Napoli che doveva fare? Ha smascherato un’operazione illecita, sta resistendo di fronte a un’operazione vergognosa che metterebbe le mani sulla città… il Presidente del Consiglio dovrebbe fare una cosa, invece di fare la passerella politica (…) dovrebbe cominciare a fare la bonifica (…) ma non la farà. Lui ci sta dicendo che a Luglio potremo fare il bagno a Bagnoli? Ma noi possiamo credere a questo signore? Che ci dice che quello che sta accadendo in Basilicata è una cosa che si inventano i Magistrati? (…) Loro si fanno le cose nelle loro stanzette…”.

Questa è una grande battaglia democratica e Renzi la perderà. Renzi deve stare sereno, lui non metterà le mani sulla città. Fin quando ci sarà questa gente con le mani pulite, Renzi non passerà. (…) Noi abbiamo mani pulite e pacifiche, ma abbiamo le mani della Costituzione e la Costituzione si difende. (…) Qua le passerelle non hanno nessun valore perchè la gente sa giudicare che cosa ha fatto quest’uomo in questi anni per la città di Napoli. Com’è che viene adesso? Ah no venne un’altra volta, mi ero scordato, come un pipistrello, di notte, a trovare Lettieri“.

“Gigino” continua con la sua posizione completamente opposta rispetto alla “cabina di regia”, che assicura essere un posto “pericoloso, da cui tenersi lontani“. Non è da lì che si fa l’interesse del popolo e della città, assicura.

Lui potrà controllare il suo partito (…) ma vedete quanta gente sta cominciando a dire le cose come stanno? Sulle trivelle, sul petrolio… Avete visto cos’hanno fatto sulla Val D’Agri? In Irpinia non lo devono fare, nell’Area Flegrea non glie lo faremo fare, con le battaglie democratiche e le battaglie popolari“.

L’intervista si conclude così:
Ad ogni azione forte corrisponde una reazione forte, soltanto che noi stiamo resistendo, questo non l’hanno mai messo in conto; la gente sta capendo la partita di Bagnoli. La bonifica devono fare. Oggi il Presidente del Consiglio vediamo cosa ci dirà. Anzi fategli una domanda: ‘Presidente, ha detto il Sindaco, quando cominci la bonifica? Perchè noi abbiamo già comprato il costumino. Siccome noi ci crediamo tutti che a Luglio faremo il bagno a Bagnoli, stiamo aspettando che ci dica il giorno così ci organizziamo, ci prepariamo, io mi libero dalla gente e andiamo a farci un bagnetto’“.

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