Teatro San Carlo: prezioso gioiello partenopeo
Fonte: teatrosancarlo.it

Teatro San Carlo: prezioso gioiello partenopeo

di Annina D'Ambrosio

Napoli spicca, tra le tante cose, per i numerosi primati culturali: per esempio, sul territorio partenopeo sono presenti ben 32 teatri.
Il più celebre è, senza dubbio, il Teatro San Carlo, il più antico teatro d’opera in Europa.
Fu fondato nel 1737 ed è più antico della Scala di Milano e della Fenice di Venezia.
E’ anche uno dei teatri più capienti d’Italia, potendo ospitare più di duemila persone. Dunque, per dimensioni, struttura e antichità il San Carlo è stato modello per i successivi teatri d’Europa.
E’ ancora oggi in attività ed è considerato il teatro più bello d’Europa: infatti, spesso, sono organizzate visite guidate per conoscere e lasciarsi conquistare dal fascino di questa antica e meravigliosa struttura.

Fonte: teatrosancarlo.it

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Il Teatro San Carlo affaccia su Via San Carlo e, lateralmente, su Piazza Trieste e Trento, vicinissimo alla bellissima Piazza del Plebiscito, altro celebre simbolo della città di Napoli.
Circa le sue origini, ricordiamo che il San Carlo fu voluto da Carlo III di Borbone, fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che simboleggiasse il potere regio, sostituendo il vecchio teatro di San Bartolomeo. In particolare, i lavori del San Carlo furono affidati all’architetto Giovanni Antonio Medrano, Colonnello Brigadiere spagnolo di stanza a Napoli, e ad Angelo Casarale, già direttore del Teatro San Bartolomeo.
L’inaugurazione del Teatro avvenne la sera del 4 Novembre 1737, giorno dell’onomastico del sovrano, da cui il Teatro ha preso, appunto, il nome.
Il nuovo Teatro fu costruito con una capienza di circa 1379 posti. Inoltre, per volontà del re, il San Carlo fu costruito in corrispondenza del Palazzo Reale, con il quale è comunicante mediante una porta che si apre proprio alle spalle del palco reale, in modo tale che la famiglia reale potesse raggiungere direttamente il palco senza dover scendere in strada.

Fonte: teatrosancarlo.it

Fonte: teatrosancarlo.it

Nel corso degli anni il Teatro San Carlo è stato rinnovato più volte. La  ristrutturazione del Teatro nel 1810 avvenne grazie all’architetto Antonio Niccolini. Egli intervenne più volte sull’edificio, prima sulla facciata e poi sul resto della struttura, che progressivamente ha acquisito la forma odierna. Con Niccolini il Teatro assume le connotazioni del tempio, diventando monumento simbolo della città partenopea.
Febbraio 1816: un incendio devastò l’edificio napoletano. La ristrutturazione, compiuta nell’arco di nove mesi, è stata sempre diretta da Antonio Niccolini.
Il Teatro è colmo di peculiarità artistiche e architettoniche che lo rendono unico al mondo.
Al centro del soffitto domina la tela con Apollo, che presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo, dipinto da Antonio, Giuseppe e Giovanni Cammarano.
Un’altra importante caratteristica del Teatro, oltre alla sua imponente architettura, è l’acustica: a renderla perfetta sono piccoli accorgimenti architettonici come il “sollevamento” del soffitto.

Fonte: wikipedia.org

Fonte: wikipedia.org

Insomma, il Teatro San Carlo è un indiscutibile gioiello del patrimonio artistico-culturale partenopeo, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, un edificio che ha dato e continua a dare lustro alla città di Napoli.

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