XXI edizione del Concerto per l’Epifania al Teatro Mediterraneo
Zahra Hindi Fonte:francerocks.dreamhosters.com

XXI edizione del Concerto per l’Epifania al Teatro Mediterraneo

di Simona Vitagliano

Un interessante evento che si terrà Lunedì 4 Gennaio alle ore 20,30 al Teatro Mediterraneo, a Fuorigrotta, è il Concerto per l’Epifania, arrivato ormai alla sua ventunesima edizione.

Ideato e promosso dall’associazione Oltre il Chiostro onlus, curato dall’associazione Musica dal mondo e prodotto dalla Melos International, è completamente gratuito ma la partecipazione è prevista soltanto su invito.

Sul gruppo ufficiale dell’associazione è possibile richiedere info o tentare di partecipare, se tra gli 820 posti del teatro ce ne fosse ancora qualcuno disponibile.

La serata prende il nome di “Terre Mie” e cade proprio, infatti, nel primo anniversario dalla morte di Pino Daniele.

Non mancherà quindi un omaggio al grande musicista napoletano da parte del collega e amico Enzo Avitabile che, in una rilettura orchestrale, riproporrà “Terra Mia“.

Enzo Avitabile Fonte: makemefeed.com

Una nota colorata, in un evento così denso di emozioni contrastanti, per uno degli ospiti che sarà presente al concerto: la cantautrice marocchina (ma parigina di “adozione”) Zahra Hindi.

Da poco andata via dall’Italia, a fine Ottobre, dopo alcune date del suo tour mondiale, ritorna nel nostro Paese e, soprattutto, arriva per la prima volta nella nostra città, per presenziare a questo evento e proporre la sua musica così particolare, calda ed avvolgente.

Zahra Hindi è quanto mai un’artista poliedrica, scrive e compone canzoni, dipinge, recita, comunica in tutti i modi che conosce.

Quando le chiedono “che tipo di musica fai?” la sua risposta è molto eloquente: lei non fa “un tipo” di musica, quello che la gente definisce “world music” non è altro che “tutta la musica”! Questa forma di comunicazione per lei non deve servire a creare spaccature tra un genere e un altro, tra un’etichetta e un’altra, ma, al contrario, a creare ponti.

Marocchina d’origine, ha speso lì i primi anni della sua vita per poi trasferirsi, da adolescente, a Parigi, che l’ha quindi “adottata”. Ha lasciato gli studi ed è andata a lavorare al Louvre dove è riuscita a entrare in contatto con l’arte e a diventare parte di essa.

Parla correntemente cinque lingue e canta, scrive e compone nella sua lingua d’origine, il berbero, in inglese ed in francese.

Nel 2010 usciva “Handmade” dopo anni di lavoro, che conteneva brani come Beautiful Tango e Imik Si Mik che l’hanno fatta conoscere al grande pubblico. Nel 2015 poi, dopo alcuni anni passati a recitare, comporre, dipingere, cercando e ritrovando se stessa nella sua terra dove è tornata per qualche tempo, esce “Homeland“. Un album più maturo, consapevole, appassionato, forse ancora più bello, se è possibile, del precedente.

Sicuramente un’ospitata della serata che vale la pena approfondire, ascoltare, conoscere, perchè con la sua musica è capace di trasportare le persone in altri mondi, altri universi, altri colori. I suoi mondi, i suoi universi, i suoi colori, con cui si entra in contatto viaggiando senza muoversi, con il sedere posato sulla sedia e lo spirito che vaga tra le note.

I temi su cui si concentrerà la serata sono “migrazione e ecosostenibilità“, due aspetti di cui c’è tanto da parlare, soprattutto nella nostra città, per una serie infinita di motivi che tutti noi conosciamo molto bene.

Un’occasione, quindi, anche, per riflettere, magari offrendo punti di vista diversi, su problemi quotidiani che vanno affrontati giorno per giorno.

Per chi non potrà partecipare, in ogni caso, il concerto sarà registrato e poi trasmesso il giorno dell’Epifania verso le nove e mezza del mattino da Rai 1.

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