Il fascino dei Quartieri Spagnoli
Il fascino dei Quartieri Spagnoli (Montecalvario) è dovuto in gran parte alla sua storia che inizia nel 16 secolo quando gli spangoli si situarono a Napoli durante la dominazione spagnola e in particolare nei quartieri per spegnere le rivolte che si stavano svolgendo a Napoli.
Da qui l’ovvio nome, ma un’altro uso era anche quello di proteggere chi era di passaggio da un luogo di conflitto all’altro e anche all’epoca era un posto con difficoltà chiare, dalla povertà alla prostituzione alla violenza.
I quartieri spagnoli si portano da anni, anzi da secoli, un marchio negativo che sembra non possa essere debbelato nonostante vari aiuti o leggi. Con questa nomea molte persone hanno paura di passare o visitare quel luogo tracurando una zona di Napoli che ha molto da offrire e da vedere.
Purtroppo proprio la formazione dei quartieri che sono composti da un dedalo di vicoli molto stretti e tortuosi porta il tasso di criminalità ad alzarsi soprattutto verso i turisti distratti.
La ricchezza artistica, storica e architettonica del posto però riesce a bilanciare anche la mano della camorra che purtroppo in quel luogo è molto presente ostacolando lo sviluppo della zona e incrementando l’accezione negativa che già ha.
Le chiese che si trovano nella zona dei quartieri spagnoli sono varie e varrebbe la pena di visitarle una ad una tra le più importanti vi sono la chiesa di Sant’Anna di Palazzo, chiesa dell’Immacolata Concezione e Purificazione di Maria de’ nobili in Montecalvario e la Chiesa di Santa Maria della Concordia. Ce ne sono moltissime altre che andrebbero nominate, sono circa una ventina e tutte molto caratteristiche.
Oggi c’è una forte voglia di cambiamento sia degli abitanti della zona, che devono combattere un forte pregiudizio, che di Napoli tutta affinchè questa zona venga rivalutata e riacquisti la dignità e l’importanza che le è dovuta. Molte attività di artigianato e piccoli negozi anche con mestieri più o meno antichi sono presenti tra le abitazioni domestiche e i vicoli rendendolo un posto molto caratteristico della città Partenopea.
Ogni città del mondo ha la sua zona difficile, ciò non significa che questa debba essere stigmatizzata a vita e non possa avere una ripresa totale trasformandosi, magari un giorno non troppo lontano, in uno dei punti principali per il turismo.
Daniela Lombardi
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